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Sto bene è solo la fine del moondo
Ignazio Tarantino

Il 23 novembre del 1980 Giuliano, il protagonista di questa storia, viene travolto dalla visita di due sconosciuti che in maniera abile e astuta cambieranno per sempre il percorso della sua vita e della sua famiglia. Tra esperienze personali e alcune invece adattate per ovvie ragioni, Ignazio Tarantino diventa Giuliano, bambino a cui viene sottratta buona parte della sacra leggerezza detenuta a quell'età per ottenere forse, un giorno, la salvezza dalla fine del mondo imminente. Questa storia è divertente quanto amara e triste allo stesso tempo. Colpisce come un pugno allo stomaco ma sa anche far commuovere e riflettere su tematiche antiche e scottanti.
Buona lettura.

Salvatore Sconzo

Il karma del Kamaleonte
Maria Serra

A Valentina e Graham occorreranno vent’anni per ritrovarsi e trovare l’equilibrio di due vite apparentemente sodisfatte. Questa è una storia multilingue che tocca luoghi suggestivi e in netto contrasto tra di loro ma che alla fine, non solo regalano armonia ma liberano i protagonisti dalle zavorre di quei canoni spesso già scritti dagli usi e costumi locali o imposti dagli altri. Dalla Sicilia alla Sardegna fino all’Inghilterra per tanti brevi viaggi intensi in una trama dolce e affascinante. Personaggi molto particolari, diversi… un modo di scrivere a cui non sono abituato ma che è riuscito comunque a catturarmi capitolo dopo capitolo fino alla fine.
Buona lettura.

Salvatore Sconzo

I buoni vicini
Sarah Langan

Arlo, una vecchia stella del Rock e sua moglie Gertie si trasferiscono in uno dei quartieri più residenziali di Long Island. Maple Street si presenta come quadro esemplare. Un luogo dove le famiglie sono felici; i genitori sono felici. Le case sono i perfetti contenitori dove far crescere i propri figli che saranno gli uomini di successo del domani. A Maple Street si organizzano feste di quartiere e tutti sanno tutto di tutti e non si dicono bugie. Maple Street è una comunità sana e Rhea Schroeder è la sua regina. Un giorno di un'estate calda gli abitanti del prestigioso quartiere si troveranno a fare i conti con una dolina che, squarciando il parco porta alla ribalta una serie di disordini ed eventi tragici capaci di risparmiare davvero poco e niente. Un romanzo che fa venire i brividi. Una storia intessuta in una realtà sociale che sembra lontana dalla realtà ma che invece, anche troppo spesso, la cronaca racconta di eventi simili proprio vicino a noi. Una storia dunque appassionante, con colpi di scena inaspettati dove i protagonisti assoluti non sono soltanto i brutti sentimenti. Si parla anche di amicizia, di tenacia e di tutto quello che se non ci uccide in qualche modo ci rende più forti.
Buona lettura.

Salvatore Sconzo

Nostra signora delle nuvole
Mirko Zilhay