di Alex Bettucchi
Alan Ford: L'anastatica segue la sua corsa
di Max Bunker & Magnus
Vola verso il n.50 la prestigiosa, ma anche un po’ criticata, Anastatica di Alan Ford.
È passato quasi un anno dal lancio di questa collana da parte di RCS (Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport) e l’apprezzamento pare non conoscere segnali di flessione. Alan Ford nacque nel 1969 dalla mente geniale di Max Bunker e dal fenomenale illustratore Roberto Raviola, in arte Magnus e, da allora, il numero di ristampe che si sono succedute non si contano più. Mancava però un’edizione anastatica che ripercorresse fedelmente le prime annate del biondo agente segreto e il compito è toccato a RCS, già curatrice dell’Anastatika di Diabolik.
Al netto di qualche lamentela, legittima, dei collezionisti più puri, la pubblicazione sta riscuotendo un ottimo successo, anche grazie alla cura dei materiali utilizzati per i singoli albi, cosa che non sempre è da dare per scontata. Un occhio attento è in grado anche di notare piccole differenze rispetto agli originali, spesso però si tratta di correzioni destinate a rendere più uniformi le costine che all’epoca presentavano incongruenze dovute alla fretta di andare in stampa.
La collana si prefigge di ripubblicare almeno i primi 50 numeri, ma non è un segreto che il vero piano è quello di arrivare al n.200 (la serie originale mensile ha ormai superato i 670 albi). Questo non è un fattore da poco, in quanto precedenti pubblicazioni si fermavano sistematicamente al n.75, contesto nel quale lo storico disegnatore Magnus interruppe il sodalizio con Bunker.
Ad accompagnare gli albi è presente anche un fascicoletto illustrato in cui vengono raccontati aneddoti della storica Editoriale Corno e del vulcanico Max Bunker, ma non mancano riferimenti diretti alla storia abbinata e ai personaggi chiave della collana. Forse si poteva fare di meglio ma i lettori sembrano aver apprezzato anche questo allegato, sempre in attesa di un raccoglitore che la RCS non ha ancora annunciato.
Il pregio dell’anastatica è stato anche quello di includere tal quali i numerosi adesivi che la Corno offrì ai suoi lettori negli anni ‘70 e c’è da chiedersi se la RCS sarà intenzionata a proseguire su questa strada, magari proponendo delle riproduzioni dei vari gadget che si sono succeduti nel tempo, come ad esempio poster e locandine.
In conclusione si può affermare che Alan Ford Anastatica è il prodotto quasi perfetto per il lettore seriale di oggi, immerso in un mix di nostalgia e collezionismo di lungo corso ad un prezzo onesto (5,99€). Oggi si assiste ad un periodo in cui un’ondata di ristampe ha ormai invaso le edicole, quasi a discapito di pubblicazioni inedite, le quali sembrano sempre meno sostenibili dagli editori.
Alan Ford corre veloce, entro l’anno si toccherà, appunto, quota 50 e c’è da scommettere che lo troveremo in edicola ancora per molto tempo.