letture perfette per un buon “adventum tenebris”
di Mariana Winch Marenghi
Ottobre. Le foglie che cadono. Il freddo pungente la mattina. L’autunno che si prepara a diventare inverno. La notte che scende prima, avvolgendo il mondo. E qualcuno potrebbe anche associarlo ad Halloween, ai suoi travestimenti, alle zucche intagliate, ai racconti da brivido e ai film horror. Mentre qualcuno potrebbe storcere il naso e pensare “Ah! Queste americanate”. La verità è che questo mese così singolare è, da molti secoli prima del nostro, un tempo di cambiamento e di “morte”: quella della natura che cede il posto al letargo invernale; quello degli uomini e delle donne che, con il freddo, andavano incontro ad un periodo dell’anno più riservato e più “casalingo”. Forse oggi è più complesso capire questo “rallentare” della vita: abbiamo perso la connessione con la natura e i suoi ritmi ed è più difficile vederne i cambiamenti.
E mentre il freddo cala sulle terre, la natura si chiude in sé stessa, le tenebre nascondo misteri, presenze e anime inquiete, ci prepariamo ad una sorta di “adventum tenebris”, un vero e proprio avvento delle tenebre. E lo facciamo con alcune letture giuste che ci permettono di entrare nello spirito della festa, attraversando un immaginario che va dalle leggende celtiche ai romanzi gotici, fino alla narrativa contemporanea.
Le origini di Halloween: tra storia e leggenda
Halloween affonda le sue radici nel Samhain, antica festa celtica che segnava la fine del raccolto e l’inizio della stagione oscura. Secondo la tradizione, nella notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre il confine tra il mondo dei vivi e quello dei morti si assottigliava, permettendo agli spiriti di tornare a camminare sulla terra. Con l’avvento del cristianesimo, il rito venne inglobato nelle celebrazioni di Ognissanti e della Commemorazione dei defunti, trasformandosi gradualmente in una ricorrenza popolare che ha viaggiato dall’Europa all’America e, nel Novecento, si è diffusa globalmente. Oggi Halloween mescola elementi folklorici, religiosi e culturali, mantenendo però intatta la sua anima: un momento liminale in cui il buio e il mistero diventano protagonisti.
I grandi classici da leggere a Halloween
Chi vuole respirare davvero l’atmosfera di Halloween non può prescindere dai classici della letteratura gotica e horror:
Mary Shelley, Frankenstein Non è solo la storia di un mostro, ma una riflessione sul limite della conoscenza, sulla solitudine e sul bisogno di accoglienza. Shelley, appena diciannovenne quando lo scrisse, mise in scena la paura di un’umanità che, giocando a fare Dio con la scienza, genera qualcosa che non può più controllare. Frankenstein è un classico di Halloween perché parla dell’Altro come specchio delle nostre paure più intime.
Bram Stoker, Dracula Il vampiro di Stoker non è la prima creatura del suo genere, ma è quello che ha cristallizzato il mito: aristocratico, seducente, minaccioso, capace di incarnare insieme eros e thanatos. Il castello in Transilvania, la bruma londinese e le notti infestate da pipistrelli fanno di questo romanzo un viaggio gotico perfetto per la notte di Halloween.
Edgar Allan Poe, Racconti del terrore Se c’è un autore che sa condensare il perturbante in poche pagine, è Poe. Il battito di un cuore sotto le assi del pavimento (Il cuore rivelatore), la colpa che prende forma in un gatto nero o l’ossessione che porta alla follia: i suoi racconti sono perfetti per una lettura notturna, quando il silenzio amplifica ogni dettaglio.
Nathaniel Hawthorne, La lettera scarlatta e i racconti del New England
Pur non essendo horror in senso stretto, Hawthorne cattura un altro volto del “clima di Halloween”: quello puritano, fatto di colpa, superstizione e sospetto. Nei suoi racconti del New England emergono le ombre dei processi alle streghe di Salem, radicando il perturbante nell’humus della storia americana.
Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian GrayUn romanzo che unisce estetismo e gotico, riflettendo sull’ossessione per la giovinezza e la corruzione dell’anima. Dorian resta bellissimo, mentre il suo ritratto si deforma a ogni peccato. L’orrore non è mostruoso o soprannaturale: è interiore, psicologico, ma altrettanto inquietante. Una lettura che aggiunge a Halloween la nota decadente, elegante e raffinata.
Dal Novecento ai contemporanei: nuove paure
Il Novecento e il contemporaneo hanno reinventato l’orrore, mescolandolo con la psicologia, la società e il quotidiano:
Shirley Jackson, L’incubo di Hill House
Considerato uno dei romanzi più importanti sul tema della casa infestata, Hill House non è solo un luogo, ma un personaggio vivo, capace di manipolare chi vi abita. Jackson intreccia fantasmi e suggestioni con una tensione psicologica sottilissima, mostrando come la vera paura possa nascere dal fragile equilibrio interiore dei protagonisti. Non a caso è una delle opere che hanno ispirato intere generazioni di autori e registi, da Stephen King a Mike Flanagan (Netflix).
Stephen King, It o Pet Sematary
King è il narratore che più di tutti ha saputo tradurre in letteratura le paure collettive dell’America contemporanea. In It il mostro mutaforma Pennywise incarna le paure infantili, ma anche il male che si annida sotto la superficie di una cittadina apparentemente tranquilla. In Pet Sematary la riflessione sulla morte e sull’impossibilità di accettarla diventa un viaggio nel dolore, in cui l’orrore è tanto soprannaturale quanto umano. Leggere King a Halloween significa affrontare il lato oscuro del quotidiano.
Clive Barker, Hellraiser
Con Barker l’horror diventa fisico, carnale, intriso di sangue e desiderio. Hellraiser esplora il confine tra piacere e dolore, con i Cenobiti che incarnano un orrore estremo e rituale. È un libro che segna il passaggio dall’horror gotico e psicologico a quello esplicitamente corporeo, perfetto per chi cerca una lettura che scuota e metta davvero alla prova.
Neil Gaiman, Coraline
Gaiman regala a Halloween una fiaba oscura che sembra uscita direttamente da un folklore reinventato. La piccola Coraline trova una porta che conduce a un mondo parallelo, abitato da una “altra madre” inquietante con bottoni al posto degli occhi. Il romanzo, scritto per ragazzi, è amatissimo anche dagli adulti perché sa unire meraviglia e inquietudine, ricordandoci che le storie più efficaci spesso hanno radici nelle paure dell’infanzia.
Carmen Maria Machado, La sua bocca, un’apertura, e altre storie
La voce di Machado porta l’horror e il fantastico nel presente, intrecciandoli con temi di identità, genere e corpo. Le sue storie sono disturbanti e visionarie, capaci di rendere mostruoso ciò che è familiare, ma anche di politicizzare il perturbante. È un esempio di come la narrativa contemporanea usi il linguaggio dell’orrore non solo per spaventare, ma per mettere in discussione convenzioni e paure sociali.
Letture alternative e saggistica.Chi preferisce un approccio divulgativo o saggistico può scegliere testi che esplorano Halloween dal punto di vista antropologico e storico:
Carlo Ginzburg – Storia notturna. Una decifrazione del sabba (Einaudi)
Un classico della storia delle mentalità che indaga le radici dei sabba, dei culti notturni e delle credenze popolari legate alle streghe. Non parla di Halloween nello specifico, ma è fondamentale per capire il retroterra simbolico da cui nasce la festa.
Mircea Eliade – Storia delle credenze e delle idee religiose (varie edizioni)
Un testo enciclopedico: offre un contesto sui rituali legati al ciclo vita-morte nelle religioni arcaiche, che fanno da sfondo alle tradizioni di Samhain e quindi ad Halloween.
Jean Markale – Halloween. Storia e tradizioni (Edizioni Mediterranee)
Questo è forse il più diretto: Markale (celtista francese) spiega proprio la storia di Halloween a partire dal Samhain celtico fino alla sua diffusione contemporanea.
Massimo Centini – Streghe. Una storia di persecuzioni (Newton Compton)
Un saggio divulgativo che tocca il tema delle streghe, elemento iconico di Halloween, con un occhio alla storia europea e italiana.
Leggere per evocare la notte più misteriosa dell’anno
Che si scelga un grande classico gotico, un horror contemporaneo o un saggio sulle origini della festa, Halloween è il momento ideale per aprire un libro che sappia far vibrare le corde dell’inquietudine. Le letture non sono solo un passatempo: diventano un rito, un modo per prepararsi ad attraversare simbolicamente quella soglia tra luce e oscurità che Halloween rappresenta da secoli.
Wishlist
Classici brevi (racconti & novelle)
Edgar Allan Poe – Il cuore rivelatore / Il gatto neroWashington Irving – La leggenda di Sleepy HollowH.P. Lovecraft – Il richiamo di CthulhuRomanzi
lunghi (per maratone di lettura)Mary Shelley – FrankensteinBram Stoker – DraculaStephen King – ItShirley Jackson – L’incubo di Hill House
Graphic novel & fumettiNeil Gaiman – Sandman (arco narrativo Season of Mists)
Emily Carroll – Through the Woods (in italiano: Sotto il bosco)
Junji Ito – Uzumaki (per un tocco di horror giapponese)
Saggistica & approfondimenti
Lesley Pratt Bannatyne – Halloween: An American Holiday, an American HistoryJack Santino – Halloween and Other Festivals of Death and LifeCarlo Ginzburg – Storia notturna. Una decifrazione del sabba (sulle origini delle streghe e i riti popolari)
Il Calamaio Elettronico nasce dal desiderio di custodire le parole come si fa con la memoria: con cura, con rispetto, con uno sguardo che non teme di fermarsi. Qui la letteratura è casa, rifugio e specchio. Ogni libro che raccontiamo, ogni storia che scegliamo di accogliere, è un invito a rallentare, a sentire, a pensare.
🎙️ Inchiostro d'autore
Ospite di questa puntata Massimo Tivoli autore de Il dilemma del carnefice.
🎙️ Inchiostro d'autore
Ospite speciale di questa puntata Roberto Pegorini: eccellente "giallista e noirista" .
🎧 Book Break – Ep. 3
In questa terza tappa del nostro viaggio letterario, Book Break vi porta tra le pagine intense e struggenti de Il giovane Mungo, il secondo romanzo di Douglas Stuart, già vincitore del Booker Prize.
Con la sensibilità che contraddistingue la sua scrittura, Stuart ci conduce nella Glasgow degli anni ’90, tra violenza, emarginazione e desiderio di amore. Un racconto potente di formazione e resistenza, in cui il protagonista Mungo McAvery cerca un posto nel mondo e in se stesso.
🎧 Ne parliamo con Clara Abati e Federico Benna, che ci guidano nell’esplorazione dei temi più profondi del romanzo: identità, appartenenza e il coraggio di essere sé stessi in un contesto che sembra non lasciar spazio alla tenerezza.
Premi play, prenditi una pausa e lasciati trasportare dalla voce dei libri.